Batteria carrozzina elettrica: quale scegliere

Negli ultimi anni il progresso tecnologico ha fornito un grosso aiuto alle persone affette da difficoltà motoria, grazie alla presenza sempre più massiccia di carrozzine elettriche per diversamente abili. I modelli in commercio sono molteplici e si differenziano tra di loro per via delle caratteristiche dei loro componenti. In particolar modo a fare la differenza, oltre a seduta, comandi, telaio e motore, c’è anche e soprattutto la batteria della carrozzina elettrica. Scopriamone di più in questo articolo.

Le caratteristiche della batteria per la carrozzina elettrica

La batteria per la carrozzina elettrica deve in primis rispondere ai requisiti di stabilità, sicurezza e soprattutto affidabilità. Per questo motivo è essenziale che sia di tipo ermetico, in modo da garantire l’assenza di esalazioni acide. Solo così si può assicurare che non vada ad interferire con le centraline e con i passaggi elettrici che costituiscono i veicoli elettrici per i diversamente abili. Inoltre la batteria per la carrozzina elettrica deve essere caratterizzata da un ciclo di carica e scarica molto lento e prolungato affinché l’autonomia della persona non sia limitata. Le batterie per le carrozzine elettriche più indicate sono dunque quelle al gel oppure AGM ermetiche. La potenza deve essere calcolata sulla base del peso del fruitore del mezzo, nonché sulle sue esigenze di autonomia e sulle caratteristiche dei percorsi da affrontare.

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Due tipologie di batterie per le carrozzine per i disabili

Abbiamo dunque anticipato che le migliori batterie per le carrozzine per i disabili sono quelle al gel o AGM ermetiche. Le prime hanno un’ermeticità garantita dall’elettrolita in forma gelatinosa. Questo rende impossibile qualsiasi tipo di fuoriuscita di esalazioni acide. Abbiamo poi le batterie per le carrozzine per i disabili AGM ermetiche. Come ben si deduce dal nome, la possibilità di fuoriuscita è ridotta al minimo. Inoltre è anche limitato anche il rischio di provocare un cortocircuito interno dato che sono progettate con una particolare divisione interna tra le piastre che è ottenuta attraverso l’applicazione delle fibre di vetro. Non dimentichiamo infine che questo tipo di batterie per le carrozzine per i disabili ha una bassa autoscarica e mantiene una tensione costante ricaricandosi al tempo stesso molto velocemente.

Prendersi cura delle batterie per carrozzine elettriche

Veniamo dunque a come prendersi cura delle batterie per le carrozzine elettriche. È fondamentale che siano sempre cariche in modo da permettere alla persona che le utilizza di potersi muovere liberamente. È bene dunque che siano ricaricate ogni notte indipendentemente da quando sono state usate. Si consiglia di farlo la notte in modo da dare alle batterie per le carrozzine per i disabili tutto il tempo di cui hanno bisogno per ricaricarsi. È infatti fondamentale non interrompere mai il ciclo di carica. Per prendersi cura delle batterie per le carrozzine elettriche al meglio si consiglia poi di scollegare il cavo che le collega nel caso in cui non vengano usate per circa 15 giorni. Come ultimo è necessario controllare a cadenza regolare se i terminali delle batterie per le carrozzine per i disabili mostrino segni di corrosione. In tal caso si dovrà pulirli completamente e ingrassarli nuovamente con olii appositi.

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